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Un pomeriggio di festa e divertimento per dare il “benvenuto” all'estate. Il Cus Junior, il centro polidisciplinare del Centro universitario sportivo pisano dedicato ai bambini dai 4 agli 11 anni, organizza per il 18 maggio l'Open day di presentazione dei campi solari 2019. L’iniziativa si terrà presso gli impianti sportivi del Cus Pisa in via Chiarugi dalle 17 alle 19 ed è aperta a tutti i bambini della città. Insieme allo staff del Cus Junior, i partecipanti potranno scoprire e sperimentare tutte le attività sportive (calcio, pallavolo, basket, tennis, rugby e hockey), culturali e laboratoriali che si svolgeranno a partire dal mese di giugno con i campi solari, visitare gli impianti sportivi e le strutture del Cus e conoscere lo staff di istruttori del Cus Junior. I campi solari del Centro universitario sportivo pisano sono stati inseriti dal Coni nel progetto Educamp, il programma nazionale per “sperimentare diverse attività motorie, presportive e sportive con metodologie e strategie di formazione innovative, adeguate alle diverse fasce d’età”. Un vero e proprio “marchio di qualità” che il Cus ha ottenuto dopo anni di lavoro ed impegno. Oltre alle attività sportive e motorie, gli iscritti ai campi solari del Cus Pisa avranno l'occasione di partecipare a vari progetti culturali, scientifici ed educativi svolti in collaborazione con enti, musei cittadini e con il Sistema Museale di Ateneo. Tra questi, progetti scientifico-naturalistici; artistici; scientifico-informatici; di educazione alla pace e alla cittadinanza; escursionismo, trekking e rafting. Le iscrizioni ai campi solari inizieranno il 13 maggio e fino al 28 maggio sarà possibile usufruire dei voucher per gli sconti. Durante l'Open day sarà attivo un info-point dove gli interessati potranno ricevere tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione e la partecipazione ai campi solari organizzati dal Cus Junior, che fanno parte di “Estate in Ateneo”, il progetto promosso dall’Università di Pisa e dalla Regione Toscana che comprende una vasta gamma di proposte educative, sportive e scientifiche rivolte ai bambini. L’Open day del Cus Junior si concluderà con una merenda collettiva. Durante l'iniziativa sarà inoltre possibile scoprire il progetto “Una notte al museo” che permette ai tesserati Cus Junior di trascorrere, tra attività laboratoriali e percorsi di storia, scienza e natura, un’intera notte al Museo di Storia Naturale di Calci.

Due partite per conservare la serie A. Per la formazione femminile senior del Cus Pisa Hockey inizia lo sprint finale per mantenere la categoria. La squadra allenata da Ariel Araoz approfitterà delle due settimane di pausa per preparare al meglio le ultime due partite del campionato. Le cussine saranno impegnate in trasferta a Roma contro la Libertas San Saba e in casa contro la Butterfly Roma per l'ultimo match della stagione. L'obiettivo è conquistare i sei punti in palio ed allungare il vantaggio sul Cus Padova, fanalino di coda con tre punti, e raggiungere l'obiettivo salvezza. Nonostante l'ottimo avvio di stagione (aperta con la vittoria per 3-1 a Padova), le gialloblù non sono riuscite ad imporsi durante il campionato. Una crisi di risultati che pesa sulla classifica, ma non sul progetto di crescita delle nuove atlete. A differenza delle altre società, che soprattutto nella seconda parte del campionato hanno fatto affidamento sui rinforzi provenienti anche dall'estero, il Cus Pisa ha puntato sul vivaio con innesti nella prima squadra di numerose Under 21. Un progetto che ha contribuito a creare un gruppo affiatato e molto promettente. Per le ultime due partite, il Cus Pisa potrà fare affidamento anche sull'esperienza di Francesca Bendinelli, il capitano delle cussine. A due anni dall'infortunio subito al piede sinistro durante un raduno della Nazionale, Bendinelli torna in campo dopo una lunga fase riabilitativa svolta al centro “Sport and Anatomy” dell’Università di Pisa, la struttura di medicina riabilitativa specializzata nella riabilitazione e nella disabilità in ambito sportivo agonistico e professionistico diretta dal professor Marco Gesi. «È stato un mezzo miracolo - dice l’atleta -. Molti dottori mi hanno detto che non avrei più potuto fare attività agonistica. Con terapie innovative ed efficaci, gli specialisti del centro Sport and Anatomy sono riusciti a farmi guarire. Dopo due anni avevo quasi perso le speranze di tornare in campo - conclude Bendinelli -. Adesso sto bene e nelle ultime due partite di campionato spero di riuscire a dare un contributo alla squadra per centrare l'obiettivo salvezza».

Grande festa sul campo di casa per i Cinghiali Bianchi del Cus Pisa Rugby che, nella sfida play off per la qualificazione alla finale per il quinto posto nazionale, battono la Benacense, la formazione di Riva del Garda grande rivale dei gialloblù. I cussini si impongono per 37-13 guadagnando 5 punti nella classifica provvisoria. Alla partenza sono però gli ospiti a passare in vantaggio su uno schema ben costruito. I padroni di casa sembrano tramortiti, ma riescono a pareggiare il conto delle mete al decimo minuto con il centro Viglione in percussione all'ala dopo una bella penetrazione con scambi di palla rapidi e precisi. Trascinato da un Ulbano che segna la successiva meta e con un calcio trasformato da D'amico, il Cus Pisa si impone nel primo tempo per 12-10. Nella ripresa non c’è storia: la mischia domina e arrivano le mete di D'amico, Crescimbeni, De Bene e Cini. «Vincere contro la Benacense è stato come aver vinto il nostro personale campionato. Dopo due anni e quattro match a senso unico, siamo soddisfatti del passo in avanti», commenta il capitano dei Cinghiali Bianchi Alessio Vita. «Dopo quella di Milano, arriva un’altra grande prova del Cus Pisa - aggiunge Valerio Parducci, responsabile della sezione Rugby del Cus Pisa -. La crescita del gruppo è il nostro valore di riferimento e l’esordio di Giacomelli e Annonni ci fa guardare al nostro vivaio con speranza. Tutti insieme possiamo e dobbiamo crescere: queste partite sono il risultato di un anno di fatica e di duro lavoro».

Due giovani tenniste del Cus Pisa, Carla Brasile e Francesca Federighi (entrambe classe 2007),  si sono qualificate al Master finale di tennis che si disputerà il prossimo 19 aprile al Tennis Club Match Ball di Firenze. L’evento è riservato alle prime otto giocatrici che hanno raggiunto il punteggio maggiore al termine di tutte le tappe disputate nei tornei del Fit Junior Program categoria Green (competizione riservata ai nati negli anni 2007-2008-2009). Le gare, organizzate con il patrocinio della Federazione Italiana Tennis, si sono svolte sui campi dei circoli della provincia di Pisa e ogni tappa ha visto la partecipazione di circa trenta giovani atleti che hanno dato vita ad incontri avvincenti e appassionanti. Il risultato delle due giovani tenniste cussine è ancora più significativo in quanto entrambe hanno potuto partecipare solo a due delle quattro tappe previste e ciò testimonia le loro indubbie capacità e l'ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico nei corsi della scuola tennis del Cus Pisa. 

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di un atleta della sezione calcio.

 

L'orgoglio di rialzarsi

"... Se ti scrivo solo adesso

è che sono io così

è che arrivo spesso tardi

quando sono già i ricordi

che hanno preso casa qui..."

Tempo è passato, molto tempo, sospinto via dall'incessante corrente del grande fiume che è la vita. I ricordi hanno inizialmente fatto male, poi poco a poco sono sbiaditi. Come canterebbe Vecchioni, le luci si sono spente per non riaccendersi mai più. Restava soltanto una piccola eco in sottofondo, qualcosa di non udibile per alcuni, assordante per molti: il soave suono secco di un pallone che, quasi insignificantemente, rimbalza sul solido pavimento in parquet. Il tempo passa, ripeto, ma non i sogni di chi lo ha vissuto: quel pallone, rimbalzo eterno, emozione incalcolabile e quanto più profonda possibile, ha continuato a rotolare per anni, tanti, nei quali, passando di fronte a quella struttura tendata, sospesi tra una lacrima di nostalgia e un'imprecazione di dispiacere, ci siamo posti una domanda sola: non perché, ma quando. Quando saremmo tornati a vedere il pallone rotolare, non più sospinto dall'inerzia del vuoto, bensì calciato da ragazzi pieni di passione. Quando quelle tribune sarebbero risultate nuovamente gremite da un pubblico caloroso e divertito. Quando il bambino che è in noi, quello stesso fanciullo che giorno e notte volge i propri pensieri all'ormai celebre pallone da calcio, quel pallone che gonfia le reti, unisce i popoli e consente ai ragazzi di diventare uomini, sarebbe tornato, come un tempo, a sognare. Questa partita universitaria, una sconfitta ancora più amara poiché di misura, nel complessivo tra andata e ritorno (6 a 3 per i padroni di casa a Caserta e 5 a 3 per noi in casa) può apparire, per molti aspetti, un triste e doloroso insuccesso. E, infatti, guardando il volto dei giocatori in campo, così come quello di ogni tifoso sugli spalti, non può che risultare tale: tristi, malinconici, consapevoli di aver appena sfiorato un traguardo che molti di loro, probabilmente, erano consapevoli fosse alla portata. Ma è inutile recriminare sul passato; quello, lo dice il nome stesso, scorre via. Inutile utilizzare queste poche righe per discorrere di azioni, occasioni sciupate, errori arbitrali, meriti avversari e demeriti nostri e tutto ciò che di tecnico può caratterizzare una partita. L'unica cosa che voglio scrivere è grazie: grazie Nannicini e Pardini, grazie fratelli Camero, grazie a Garcea, grazie a Tavoletti, Gugliotta, Leggio, Risoli, grazie a Carrai e Vicari, grazie a tutti i ragazzi che hanno partecipato agli allenamenti e alle partite passate, grazie al buon Barbieri e al suo aiuto sanitario, grazie ad ogni dirigente che ha permesso di sfiorare questo sogno e, in particolare, grazie a Monterosso e Piludu per aver coltivato il progetto, averlo portato avanti con passione e averci creduto, con ogni fibra del proprio corpo, dal primo fino all'ultimo secondo. In fondo i risultati passano, le emozioni no: dopo la notte, per il calcio a 5, finalmente sta sorgendo una nuova, splendida alba... E, con essa, nuovi sogni da bambini.

Rosa completa: Camero G., Camero F., Capozza, Carrai, D'Agostino, Garcea, Leggio, Nannicini, Pardini, Tavoletti, Risoli, Beccia, Caciagli, Vicari.

 

Lorenzo Bruni

Gran finale di campionato per la formazione Under 16 del Cus Pisa Rugby che, con quattro vittorie di fila, conquista il primo posto nel girone regionale. Nell’ultimo match della stagione, i gialloblù hanno affrontato in casa, sul campo di Uzzano, il Rugby Iolo 1982 di Prato, seconda forza del campionato. Il primo tempo, caratterizzato dal pressing dei padroni di casa, si è chiuso sul 5 a 0 per il Cus Pisa grazie alla meta di Ferdinando Niccolai frutto della continua pressione esercitata. Gli ospiti hanno reagito nel secondo tempo, riportando la partita in equilibrio. Solo una meta del solito Niccolai, abilissimo a sfruttare un errore difensivo degli avversari, ha permesso di sbloccare la partita e fissare il punteggio sul 15 a 12. Anche grazie ad un’attenta difesa, i cussini portano a casa l’ennesima vittoria, che permette ai pisani di concludere il campionato in testa alla classifica con 19 punti. La formazione cussina festeggia anche l’ottima collaborazione con il Rugby Valdinievole, che ha caratterizzato tutta la stagione. Soddisfatti gli allenatori Lorenzo Mariani e Francesco Candido (che non ha potuto partecipare alla festa finale a causa di un incidente) per il risultato ottenuto e per la costante crescita, sportiva e non, delle giovani promesse del rugby cussino.

Due giorni allo scoperta del microcosmo. Il Cus Junior, la sezione polidisciplinare del Centro universitario sportivo pisano dedicata ai bambini dai 4 agli 11 anni, organizza i “Campi pasquali al Museo”, una due giorni di visite, laboratori e attività ludiche al Museo di storia naturale di Calci, “anteprima” dei campi che saranno organizzati durante le vacanze estive. Il 18 e 19 aprile, gli educatori del Cus Junior accompagneranno i piccoli partecipanti in un percorso didattico alla scoperta degli artropodi. Con la visita alla mostra “Arthropoda. Viaggio in un microcosmo”, organizzata dal Museo di storia naturale dell’Università di Pisa, i partecipanti si immergeranno in un viaggio tra ragni, scorpioni ed insetti che li condurrà alla scoperta dei segreti e delle curiosità di un microcosmo sconosciuto. Con la guida degli educatori del Cus Junior e dei servizi educativi del Museo di storia naturale di Calci, i partecipanti potranno approfondire la conoscenza di un mondo affascinante, ma quasi invisibile. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra Cus Pisa, Museo di storia naturale di Calci e Regione Toscana, si inserisce nel percorso educativo che la società sportiva universitaria dedica ai bambini e ai ragazzi coniugando sport e cultura ed è uno dei progetti del programma “S-Passo al Museo” della Regione Toscana. L’obiettivo della due giorni, arricchita da laboratori ludici e didattici, è stimolare lo spirito di osservazione, di critica e della scoperta scientifica dei bambini. I Campi pasquali al Museo coincidono anche con l’inaugurazione della nuova galleria dei primati, un allestimento studiato per mostrare l’enorme biodiversità dei primati in natura, la ricchezza degli ambienti naturali in cui vivono e la fragilità di questi delicati ecosistemi. Ogni giornata prevede il ritrovo alle 8.30 agli impianti sportivi del Cus Pisa (via Chiarugi), una breve introduzione delle attività e il trasferimento con una navetta messa a disposizione dal Cus Pisa al Museo di Calci, dove si svolgeranno la visita guidata e, dopo il pranzo a sacco (a carico delle famiglie), una serie di laboratori sugli argomenti trattati. Il ritorno al Cus Pisa è previsto per le 16.30. Informazioni e prenotazioni presso la segreteria del Cus Pisa.

Al momento dell'iscrizione in segreteria troverai un "Elenco iscritti" con indicazione del livello: Principiante, Intermedi, Avanzato, Pre-agonisti

FORMULA DEL TORNEO 

Fase iniziale: a gironi per Principianti, Intermedi, Avanzati

Passano i primi 2/3 di ogni girone. 

1)      Girone Principianti

2)      Girone Intermedi

3)      Girone Avanzati

4)      Tabellone Finale (con i Pre-agonisti come teste di serie)

Il vincitore/i (1° classificato/2° classificato) del girone principiante si qualificano per il girone successivo (intermedio). A seguire Il vincitore/i (1° classificato/2° classificato) del girone intermedio si qualificano per il girone successivo (avanzati).

Il vincitore/i (1° classificato/2° classificato) del girone avanzato passano nel tabellone finale (Preagonisti).

Le partite seguiranno il regolamento del torneo RODEO, e dunque si disputano 2/3 a 4 games con killer point (punto secco). La durata stimata di ogni gara è di circa un’ora.

 

Nota: ogni giocatore, al momento dell’iscrizione, dovrà dare alcune preferenze sugli orari di gioco  in modo da realizzare gli accoppiamenti utili per le fasi iniziali. La partita dovrà essere disputata entro una settimana.

Il torneo si disputerà nei due campi all’aperto e gli incontri verranno inseriti nella fascia oraria 18-23, dal lunedì al venerdì,  nei seguenti slot: 18-19:30 // 19:30-20 // 20-21:30 // 21:30-23. Le partite si potranno tenere anche il sabato (mattina o pomeriggio) 

 

INCONTRI PRELIMINARI : 

La formula di gioco del torneo rodeo prevede che tutti gli incontri si svolgano al meglio dei due set su tre con la regola del punto secco sul 40 pari (no advantage). Il giocatore che si aggiudica quattro giochi vince il set, purché abbia due giochi di vantaggio sull’avversario (Ad esempio 4-2). Sul punteggio di 4 giochi pari viene giocato il tie-break e ancora, se un set pari, viene giocato un tie-break decisivo ai 7 punti per aggiudicarsi l’incontro.

Nota: in caso di dubbio sul punteggio, potete rivolgervi agli istruttori presenti.
  • Tubi delle palline da richiedere agli istruttori
  • Al termine di ogni incontro, coloro che hanno giocato dovranno accertarsi che ci siano tutte le palline così da consegnarle a chi giocherà subito dopo
  • I giocatori dell'ultimo turno dovranno lasciarli agli istruttori, se presenti, oppure portarli al bancone custodia.
Le gare verranno auto arbitrate dagli stessi giocatori, e al termine, i medesimi dovranno segnare il nome del vincitore e il relativo punteggio sul tabellone presente al bancone custodia.
Gli incontri della settimana successiva verranno comunicati almeno 24 ore prima
 
 

CONSULTA IL Link PER SAPERE ORARI E GIORNI DEL TORNEO

 

Possibilità di torneo doppio misto: se siete interessati scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o recatevi in segreteria presso il Cus Pisa 

 

Per il secondo anno consecutivo, gli studenti di “Risorse umane” del corso di Ingegneria Gestionale dell’Università di Pisa hanno trasferito sul campo le loro conoscenze teoriche, sperimentando collaborazione e gioco di squadra attraverso il rugby. L’appuntamento è stato organizzato dalla professoressa Serena Gianfaldoni, dal Cafre (Centro interdipartimentale per l’aggiornamento, la formazione e la Rrcerca dell’Università di Pisa) presieduto dal professor Lanzetta e dal Cus Pisa Rugby e si è tenuto sul campo “Valerio Scacciati” di via Chiarugi. Più di 50 studenti hanno partecipato attivamente agli allenamenti coordinati dal capoallenatore del Cus Pisa Rugby Antonio Risaliti, tra i quali moltissime ragazze. Dopo un attento riscaldamento e dopo aver preso confidenza con la gestione della palla ovale, gli universitari hanno messo alla prova le loro capacità di coordinazione e collaborazione con esercizi dedicati. Sotto gli occhi attenti della professoressa Gianfaldoni si sono poi esibiti in una combattuta partita finale a tutto campo alla quale ha partecipato anche il professor Lanzetta. Le attività sono state supportate da giocatori e giocatrici del Cus Pisa Rugby che hanno potuto così rispondere alle domande e alle curiosità dei ragazzi. Prima del Terzo Tempo, il tradizionale momento conviviale tipico del rugby organizzato per l’occasione dagli stessi universitari, è intervenuto il formatore di Rugbymeet Stefano Nicoletti, per riflettere sulle ragioni che fanno del rugby lo sport di squadra per eccellenza e uno degli sport che più di altri stimola la resilienza. Dopo la pratica sul campo, gli studenti avranno modo di rielaborare la "lezione" e produrre pubblicazioni che andranno ad arricchire l’esperienza universitaria, seguendo le orme dei loro predecessori dello scorso anno.

Sportello interuniversitario pisano contro la violenza di genere

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