Martina Chirico

«La Just the woman I am è un'iniziativa utile che serve a promuovere giusti temi, ma dispiace che nel 2021 occorre ancora organizzare certi eventi per sensibilizzare su argomenti che dovrebbero già essere insiti della nostra cultura». Educazione, rispetto, meritocrazia. Tre gli elementi che per Martina Chirico, campionessa di hockey su prato, allenatrice del Cus Pisa e istruttrice di fitness, sono necessari per materializzare quell'equilibrio tra generi che se ha trovato concretezza negli sport minori e nelle piccole organizzazioni sportive, sfuma nelle discipline più popolari. «In alcuni settori, come ad esempio il fitness, assistiamo ancora a marcate differenze - evidenzia Chirico, laureata in scienze motorie e laureanda in scienze e tecniche dello sport -. Diversità che, al contrario, non ho mai riscontrato nell'hockey su prato dove la presenza femminile e il peso delle squadre femminili sono molto forti. Una prevalenza probabilmente da ricondurre ad altri fattori: parliamo infatti di uno sport minore e meno vissuto rispetto ad altre discipline». Stereotipi che resistono, forti di un retaggio culturale che, anche nello sport, ha visto da sempre prevalere determinate attività a trazione maschile, oscurando spesso gli sforzi, i successi e i traguardi raggiunti da società e squadre femminili. «Il vero cambiamento è quello culturale, anche nel mondo dello sport - conclude Chirico -. Qualcosa, negli ultimi anni, si è smosso nelle singole federazioni e in alcune realtà come il Cus Pisa dove in alcuni settori, ad esempio il Cus Junior, le figure femminili sono quelle di riferimento».