Sport e genere, l’altra faccia della medaglia

Giovedì 11 aprile un convegno organizzato da Cus Pisa e Università di Pisa per promuovere un ambiente sportivo più equo

 

Perché lo sport è ancora un mondo prevalentemente maschile? Cosa impedisce alle donne di accedere ai vertici delle più importanti società sportive? Quale modello di mascolinità viene costruito nelle palestre e nei luoghi di allenamento? Quali sono i corpi che ancora vengono esclusi dagli spazi dove si svolge attività fisica?

Il Centro Universitario Sportivo Pisano e l’Università di Pisa organizzano e promuovono una giornata di studi e riflessione sulle questioni di genere nello sport. I fatti di cronaca e l’attenzione crescente verso questi temi, nonché la sensibilità mutata della comunità sportiva, impongono un ripensamento profondo delle relazioni fra i generi anche in questo ambito. Questa giornata rappresenta un momento di approfondimento e presa di coscienza, per sportive e sportivi, istruttori e istruttrici, con l’obiettivo di promuovere un ambiente e una cultura dello sport rispettosa delle differenze, inclusiva e orientata al benessere.

L’invito è per Giovedì 11 aprile, dalle 16:30 alle 19, presso la Sala a vetri del Cus Pisa (Via Federico Chiarugi, 15 Pisa)

La giornata di studi si apre con i saluti istituzionali e un intervento del Cus sui propri obiettivi e pratiche di promozione dell’equità nello sport. Al convegno prenderanno parte Luisa Rizzitelli, presidente di Assist Associazione Nazionale Atlete, con un focus sul tema delle donne nello sport: discriminazioni, doppi standard, ostacoli alla parità. Gianluca Fulvetti dell’Università di Pisa analizzerà invece la questione dell’ambiente sportivo come luogo di costruzione della mascolinità e dei generi, mentre Fabrizio Ciocca dell’Università di Roma “La Sapienza” quello del rapporto fra sport e giovani musulmani che vivono in Italia. Infine, l’Avv. Carolina Angeli, Vice coordinatrice AIAS Toscana fornirà un approfondimento sulle donne nella Riforma dello Sport. L’incontro è ideato e moderato dalle professoresse Enza Pellecchia e Renata Pepicelli dell’Università di Pisa.

Al termine del convegno verrà inaugurata la panchina rossa del Cus Pisa, in ricordo delle donne vittime di violenza di genere, che sarà collocata all’ingresso del centro sportivo. La serata si chiude con un momento di svago e dibattito. Alle 21 l’appuntamento è infatti in Aula multimediale di Palazzo Ricci, dove verrà proiettato il film “Butterfly”, documentario sull’atleta Irma Testa. Parteciperà Carlotta Monti per la Casa della Donna di Pisa.

«Da alcuni mesi – ha detto la professoressa Renata Pepicelli, delegata Unipi per Gender Studies and Equal Opportunities -  abbiamo attivato una felice collaborazione con il Cus per realizzare congiuntamente azioni contro discriminazioni e violenza di genere anche all'interno di contesti sportivi. Contrastare sessismo, razzismo, abilismo e un tema centrale per l'Università di Pisa, impegnata a creare una cultura dell'uguaglianza nel rispetto delle differenze e una comunità accademica in cui sentirsi a proprio agio».

«Vorrei richiamare l'attenzione sul sottotitolo 'L'altra faccia della medaglia' – ha aggiunto la professoressa Enza Pellecchia prorettrice Unipi per la Coesione della Comunità Universitaria - l'altra faccia non è solo un mondo sportivo che spesso è discriminato, è anche attenzione al nuovo che lo sport femminile porta con sé e che negli ultimi anni sempre più sta diventando modello: attraverso figure femminili ispiratrici e attraverso sport di squadra giocati a livelli sempre più alti, anche dando grande spazio al divertimento, allo spettacolo e ad una idea non aggressiva di competizione».

«È per noi un grande piacere ospitare questo convegno, che si inserisce in un progetto di contrasto alla violenza di genere nello sport che stiamo portando avanti da qualche mese», commenta Stefano Pagliara, presidente Cus Pisa. «La nostra comunità sportiva è pronta per affrontare questi temi e ad attivarsi in prima persona per rendere lo sport più equo e inclusivo».