Calcio distanziato

 

Il CUS Pisa si ingegna ed inventa il calcio distanziato, per affrontare l’emergenza causata dal covid-19 e consentire a tutti gli appassionati di calcio di poter continuare a giocare attraverso una nuova attività adattata che, garantendo il distanziamento sociale, permette di praticare, anche a livello competitivo, un calcio rimodulato e che, di fatto, rappresenta una nuova disciplina, da poter praticare anche in futuro, prestandosi bene per  bambini,  adulti,  anziani e  diversamente abili, con problemi cognitivi e/o motori, ma anche perché offre la possibilità di svolgere allenamenti e competizioni con squadre miste, per sesso, età, condizione motoria e cognitiva, consentendo l’integrazione sociale e rappresentando, pertanto,  una attività inclusiva a tutti gli effetti.  Si tratta del calcio distanziato (o a scacchi) che si può praticare su qualsiasi campo di calcio, preferibilmente a 5 o a 8, indipendentemente dalle misure,  tracciato nel rispetto delle posizioni e dimensioni dei corridoi e settori (aree di competenza di ciascun calciatore separate da corridoi, per consentire il corretto distanziamento), entro cui il calciatore potrà muoversi prima di passare il pallone. Le larghezze dei corridoi rimangono invariate, mentre le dimensioni dei settori si ricavano facilmente attraverso una semplice formula matematica in funzione delle dimensioni del campo.

 

                                                                 

Il campo

Su un campo di calcio a 5 si gioca in quattro contro quattro, compresi i portieri, come da schema riportato sulla piantina, con corridoi larghi 2 metri e settori di dimensioni 6x9 metri, nel caso in cui il campo misuri 20x30 metri.

Se il campo misura 20x40 è preferibile giocare in 5, aggiungendo un settore per squadra e pertanto un ulteriore corridoio trasversale, potendo anche scegliere se giocare con i calciatori della stessa squadra sfalsati, come nel caso precedente, o affiancati, costituendo in questo caso una linea di mediana ed una di attacco per squadra. (come nei nostri impianti

La descrizione del gioco seguirà lo schema del campo 20x30 riportato in figura, che potrà essere estesa ad ogni altra soluzione con i necessari accorgimenti.

Nel campo presso i nostri impianti ( misura 20x40)  si può giocare cinque contro cinque.

Regolamento

Ogni giocatore può ricevere il pallone all’interno del proprio settore e passarlo, sempre in avanti, ad un  compagno di altro settore  o tirare direttamente in porta, giocandolo entro un tempo limite stabilito  (10/15 secondi), scandito da quando il pallone entra nel settore. Il calciatore in zona 4, pertanto, potrà solo tirare in porta. Se il calciatore gioca il pallone fuori  dal proprio settore è fallo e lo stesso viene rigiocato dall'avversario in zona 3, così come in caso di fallo laterale o di fallo di mano. Se il pallone si dovesse fermare in un corridoio,  viene rigiocato dal calciatore del settore più vicino. Può tirare e segnare qualsiasi giocatore, compreso il portiere, che nella sua area (settore) può giocare il pallone con le mani. Se il pallone viene intercettato da un calciatore avversario, questo ripropone il gioco con le stesse modalità descritte prima. Se il portiere tocca il pallone con le mani fuori dalla sua area è calcio di rigore, che viene battuto dal giocatore in zona 4, dal vertice alto più vicino alla porta dello stesso settore o dallo stesso dischetto del calcio di rigore del campo a 5 originario. Il calcio d'angolo è sostituito da un tiro dal baricentro del settore 4, eseguito sempre  dal giocatore  dello stesso settore.

L’arbitraggio può essere gestito in proprio dagli stessi giocatori o affidato ad un arbitro, che dirige muovendosi fuori dal campo lungo la linea laterale. Nel caso in cui tale linea risultasse troppo a ridosso della recinzione, si dovrebbero prevedere altri due corridoi laterali, per garantire il rispetto della distanza.Naturalmente, le posizioni in campo dei calciatori possono essere invertite, con la limitazione di una sola inversione per tempo per ogni giocatore e sono ammesse due sostituzioni per tempo.

Si giocano due tempi di 10 minuti effettivi; il calcio di inizio, secondo sorteggio, viene affidato ad un portiere che riprende  il gioco anche dopo un gol. Il secondo tempo si gioca a campi inverti e settori invertiti rispetto alla linea di fondo, invertendo anche la squadra che dà il calcio di inizio.

Tutti i giocatori dovranno indossare i guanti per evitare rischi di contagio attraverso il pallone.

Anche se il gioco si sviluppa in maniera lineare, richiede una rapidità di esecuzione, una dimestichezza con il tiro in porta e buona destrezza da parte del portiere.

Ovviamente, questa  soluzione  rappresenta una proposta tipo, in quanto  il tempo per poter giocare il pallone, la durata dei due tempi, il numero delle inversioni e delle sostituzioni ed ogni altra regola possono essere cambiati a piacimento,  come anche il numero dei settori in funzione delle dimensioni del campo, tenendo conto dell’età, delle condizioni e della preparazione dei calciatori, così come possono essere introdotte anche altre regole.

Infine, volendo adottare  proposte meno semplificate, possono essere trovate  soluzioni alternative in cui, ad esempio, i settori non risultino allineati o siano a forma di  L (sovrapponendosi ma sempre con l'interposizione di un corridoio), per facilitare l’intercettazione  del pallone da parte degli avversari e, comunque, la disciplina non vuole sostituirsi al calcio a 5 o al calcio in genere ma vuole darne continuità in questo particolare momento e rappresentare, per il futuro, una alternativa meno impegnativa per alcune categorie, soprattutto quando si vorrà praticare una attività inclusiva, stabilendone le regole per l'inclusione.

Lo stesso schema può essere adottato su un campo di basket, per consentirne l’attività nel rispetto del distanziamento richiesto, applicando le regole del basket, opportunamente rimodulate.

I campi possono essere tracciati con vernici speciali di breve durata, magari idropitture a base acrilica in dispersione acquosa, in modo da non doverne snaturare la destinazione.

 

Foto del campo del Cus Pisa