All’evento ha partecipato anche Angelo Squadrone, che con i suoi 96 anni ha corso i 10 km
Una eterogenea e frizzante delegazione pisana ha partecipato la scorsa domenica 12 maggio alla Maratona della Battaglia di Curtatone. Nella provincia di Mantova su un percorso in piano, circa 600 podisti si sono dati appuntamento per questa iniziativa che tiene insieme sport e storia.
L’evento è alla sua seconda edizione ed è nato da un gemellaggio tra la Maratona di Pisa e quella di Curtatone. A legare i due luoghi c’è appunto la storica Battaglia alla quale presero parte e persero la vita molti studenti e docenti dell’Ateneo pisano che nel marzo del 1848 decisero di accorrere in appoggio alle truppe piemontesi impegnate contro l’esercito austriaco.
A capitanare il gruppo pisano c’era Angelo Squadrone, Presidente Onorario di Club Super Marathon e celebre maratoneta 96enne. Con lui c’erano gli studenti Eljo Kamberaj, Domitilla D’Andrea, e la signora Elisa Gabrielli. Squadrone ha corso la distanza dei 10 km ed è arrivato in fondo, con il suo consueto spirito combattivo e circondato dalla stima dei partecipanti. La delegazione pisana è tornata a casa con ben due coppe: Elisa Gabrielli ha infatti corso i 10 km classificandosi terza tra le donne assolute nella corsa competitiva. Mentre Domitilla D’Andrea è arrivata terza alla mezza maratona competitiva tra le donne assolute.
Un ringraziamento da parte del Cus Pisa va alla delegazione pisana per aver partecipato con tanto entusiasmo all’iniziativa, all’Università di Pisa e al Centro Ricreativo per i Dipendenti Universitari per la collaborazione.
«Faccio i miei più sentiti complimenti ai nostri atleti per la prestazione e per l’entusiasmo con cui hanno aderito a questa iniziativa che spero possa ripetersi negli anni – ha commentato Marco Macchia, delegato del rettore dell’Università di Pisa per i rapporti col territorio – La partecipazione di quest’anno del nostro Battaglione è stata, peraltro, frutto di una grande collaborazione con il Club Supermarathon d’Italia, il CUS e il Centro Ricreativo Dipendenti Universitari (CRDU) che merita di essere sottolineata e per la quale ringrazio i rispettivi presidenti: Paolo Francesco Gino, Stefano Pagliara e Federico Soldani. Ma un ringraziamento particolare va anche a Sergio Costanzo, vice presidente della 1063AD ssd per aver creato il contatto con Club Supermarathon d’Italia che ha resto tutto ciò possibile».
«Grazie a tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questa bella esperienza per la nostra comunità – ha commentato Enza Pellecchia, prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio - Lo sport è strumento prezioso per creare connessioni, coltivare spirito di squadra, praticare valori di solidarietà e lealtà nella competizione. E le maratone, in particolare, richiedono capacità di stare per un tempo lungo nello sforzo, sapendo dosare le energie, impegnando la mente non meno che il corpo: un esercizio straordinariamente educativo alle sfide della vita, come accade anche per altri sport».