Il Progetto Fair Play, promosso dal Gruppo Paim e dalla Società della Salute, è lieto di annunciare la seconda edizione della Settimana della prevenzione sul disagio giovanile, che si svolgerà dal 20 al 27 novembre.
25/11/24 - «Non solo il 25 novembre». Con questa dichiarazione di impegno il Centro Universitario sportivo celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un appuntamento tristemente necessario, che non esaurisce però l’attenzione del Cus su questi temi. Dal 2024 sono state promosse e avviate diverse iniziative - istituzionali, culturali e sociali - per insistere sull’urgenza di un cambio di rotta, anche nell’ambiente sportivo, nella direzione di una piena parità. Per questo 25 novembre tutti i settori sportivi hanno nuovamente raccolto e condiviso lo striscione che ricorda il numero dello Sportello Interuniversitario contro la violenza di genere, a disposizione di tutta la comunità universitaria.
In 120 anni di storia del Coni mai una donna è stata presidente
Su 48 Federazioni sportive nazionali solo una è presieduta da una donna
Nella spedizione olimpica a Parigi, su 470 delegati accompagnatori solo 70 erano donne
A eccezione delle calciatrici, nessun’altra atleta è riconosciuta come professionista
Uno scenario che comprende, purtroppo, anche lo sport universitario. Infatti, dalla sua nascita ad oggi il Cusi non ha mai avuto una Presidente e lo stesso vale per il Cus Pisa.
«Siamo consapevoli del contesto e non nascondiamo il problema - commenta il Presidente Giuliano Pizzanelli - per questo abbiamo un piano di contromisure. Tra le azioni che stiamo portando avanti c’è quella per un maggiore coinvolgimento del Cus con le realtà del territorio che si occupano di questi temi, per un lavoro più efficace e concreto. Abbiamo inoltre patrocinato il Corso di Perfezionamento “Il genere a scuola e nei percorsi educanti. Corso di formazione all’eguaglianza e alle differenze”, attivato dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e nei prossimi mesi ospiteremo due lezioni proprio nei nostri spazi».
«Non solo il 25 novembre, l'impegno è quotidiano»
«Salutiamo poi con favore l’annuncio della Regione Toscana della prossima approvazione in giunta della Carta Etica dello sport al femminile», aggiunge Pizzanelli, «un documento che sancisce il valore della cultura universale dello sport e ha come obiettivo la tutela dei principi di parità e la promozione della pratica sportiva femminile. Oltre alle dichiarazioni di principio la Regione ha espresso l’intenzione di inserire regole e criteri di premialità a chi adotterà la Carta per l’accesso ai bandi. La nostra volontà è di andare in questa direzione a prescindere dai contributi, che comunque sono importanti. Il video che lanciamo per il 25 novembre - conclude Pizzanelli - racconta un bellissimo spaccato del nostro quotidiano. Tanti gli atleti e le atlete delle nostre squadre che, insieme, hanno voluto rilanciare un messaggio chiaro e una posizione netta: qui non c’è spazio per violenza e discriminazioni di genere».
Dal Presidente Pizzanelli una suggestione: “La Pisa-Pavia diventi un derby toscano”
PISA - Dalle prime Universiadi del 1922 alla nascita dei Cus dopo la guerra fino ai giorni nostri, con la nascita (due anni fa) della Federazione nazionale dei centri sportivi universitari e l’emergere della figura di studente-atleta. È la sintesi di un secolo di sport universitario, il tema al centro del libro “Sport universitario: un’idea in movimento da 100 anni” a cura di Antonio Dima, Roberto Fabbricini, Antonio Lombardo e Valter Rosso, presentato nel pomeriggio di mercoledì al Cus Pisa.
A portare il loro saluto istituzionale l’Assessora allo sport del Comune di Pisa Frida Scarpa e il prof. Marco Macchia, delegato ai rapporti con il territorio dell’Università di Pisa, presenti insieme a molti esponenti dell’associazionismo sportivo locale. Presente all’incontro anche il curatore del libro, Antonio Dima, Presidente di Federcusi, che ha raccontato la genesi del volume: «Abbiamo cominciato questo lavoro di ricerca a partire da un articolo, trovato online, in cui si narrava della prima Olimpiade universitaria a Roma nel 1922, un evento praticamente dimenticato», ha detto. «Da lì abbiamo approfondito il tema e scoperto che furono i francesi, nel 1919, a fondare la prima Confederazione internazionale degli studenti e a creare nel 1921 la sua costola sportiva. Nel giugno dello stesso anno venivano assegnate a Parigi le Olimpiadi del ‘24. Agli studenti francesi venne così in mente di organizzare la prima Olimpiade studentesca, ma gli italiani si impossessarono dell’idea e li anticiparono realizzando le prime Olimpiadi universitarie che si svolsero nell’aprile del ‘22. Cento anni dopo, nel luglio del 2022, il Cusi è diventato Federazione. Il collegamento fra le due date ci ha dato lo spunto ideale per ricostruire la storia che oggi presentiamo in questo volume».
Per l’occasione il Presidente del Cus Pisa ha voluto omaggiare Antonio Dima di un gesto simbolico, ovvero la consegna di una copia dell’attestato di partecipazione a quelle prime Olimpiadi Universitarie italiane di Angiolo Adorni Braccesi, atleta pisano. Il documento è stato gentilmente messo a disposizione dalla celebre atleta pisana Nicoletta Ciangherotti (presente all’iniziativa), che ha ricevuto in custodia l’atto dallo stesso Adorni Braccesi, zio del marito Carlo Maruzzi.
L’incontro ha visto anche la partecipazione dei giornalisti Antonio Scuglia (Il Tirreno) e Michele Bufalino (La Nazione), che hanno portato sul tavolo della discussione alcuni temi di grande attualità per lo sport universitario. Tra questi, la necessità di una regolamentazione uniforme a livello nazionale per la promozione della dual career, oggi ancora ostacolata da una scarsa cultura sportiva e da un quadro regolatorio disomogeneo, ma anche l’idea di estendere la figura dello studente atleta alla scuola secondaria.
Da parte del Presidente del Cus Pisa Giuliano Pizzanelli infine è giunta una suggestione sulla storica regata universitaria Pisa-Pavia, una delle più antiche gare di canottaggio d’Europa, purtroppo ormai ferma da cinque anni. «Pensiamo a un derby toscano con Firenze», ha detto Pizzanelli. «Un evento capace di innovare la tradizione e contemporaneamente realizzare una vera gara, più che una sola esibizione. L’Arno ci sembra il palcoscenico perfetto per questa gara».
Appuntamento a domenica 17 novembre al Palacus e in Geodetica
COSMOCARE CUS PISA vs CUS FIRENZE - Ore 18 al Palacus
Il primo derby stagionale con il CUS Firenze vede entrambe le squadre in fondo alla classifica, con il CUS Firenze leggermente avanti, all’11° posizione con 4 punti, mentre i gialloblu sono fermi alla 12° con 2 punti. Entrambe le squadre sono appena rientrate nella Serie C, e finora il percorso dei cussini è stato segnato da una sola vittoria in sei giornate. Una partita che si preannuncia quindi difficile e aperta, con la squadra gialloblu temporaneamente senza allenatore e dunque affidata al vice Zeno Bizzarri e a Simon Giorgio La Pietra, capo allenatore della seconda squadra senior, attualmente in Divisione Regionale 2. Sarà un derby intenso e combattuto; la Cosmocare Cus Pisa conta anche sul calore dei tifosi per puntare alla vittoria.
CUS PISA vs SCANDICCI FUTSAL - Ore 16 in Geodetica
Altro derby toscano, questa volta per le ragazze gialloblu del Calcio a 5 in Serie B, che incontrano la Scandicci Futsal, entrambe con 4 punti in classifica. A metà girone le cussine hanno portato a casa una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Per loro quindi l’appuntamento di domenica è un’opportunità importante per fare un passo avanti verso la parte alta della classifica. Un derby che rappresenta una sfida emozionante per il CUS Pisa, che si confronta con una società storica e di alto livello come la Scandicci Futsal in arrivo dalla Serie A élite.
Sabato 16 novembre alle 20.45 l'appuntamento è con “Metti in campo il cuore – 50 anni di Shalom”, una partita di calcio di beneficenza che vedrà scendere in campo la Nazionale Cantanti Next Gen e la squadra Shalom nel cuore.
Il ricavato della serata sarà devoluto per la realizzazione di una scuola in Madagascar e per l’acquisto di un monitor per la sala risonanza magnetica dell’Ospedale di Cisanello.
Mercoledì 13 novembre un incontro per illustrare il progetto pluriennale del Cus Pisa con le scuole
Insegnanti e istruttori insieme per un progetto di avviamento allo sport dedicato a ragazze e ragazzi dagli 8 ai 14 anni che, tramite mazza e pallina da Hockey, possono crescere e imparare in modo armonico. È il progetto avviato da alcuni anni dalla sezione Hockey del CUS Pisa e presentato lo scorso mercoledì nella Sala a vetri di via Chiarugi alla presenza di docenti di tutti gli istituti comprensivi cittadini, del coordinatore Ufficio Autonomia e Sport dell’Ufficio Scolastico Provinciale Silvio Tintori, dell’assessora allo sport del Comune di Pisa Frida Scarpa, del Presidente del Cus Pisa Giuliano Pizzanelli e del chairman del progetto Riccardo Vanni.
Si chiama “Dall’Hockey nella scuola alla scuola dell’Hockey” ed è un percorso di integrazione del percorso formativo scolastico di tipo ludico-sportivo per gli alunni degli ultimi anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e il corpo docente dei singoli plessi e scuole. Il progetto punta a coinvolgere il maggior numero possibile di alunni e avvicinarli allo sport. Contribuire ai valori positivi di collaborazione, rispetto delle regole e lealtà. Ma anche offrire momenti di confronto e socializzazione con i compagni tramite la competizione ludico-sportiva. Le scuole coinvolte sono gli istituti comprensivi Tongiorgi, Fucini, Toniolo, Niccolini di San Giuliano Terme e Settesoldi di Vecchiano. Un bacino di alunni e alunne importante quindi, a cui è garantito un elevato livello organizzativo, ottimi impianti e dotazioni sportive, un approccio fortemente etico alle attività agonistiche.
Infine, al termine dell’incontro è stata annunciata la firma su un protocollo di intesa tra il Cus Pisa e gli istituti comprensivi per consentire alle scuole di portare ragazzi e ragazze che aderiscono al progetto di Scuola Hockey negli impianti del Cus per allenarsi e giocare. Grazie a questo accordo infatti il progetto può partire in tempi rapidi, senza necessità di ulteriori passaggi.
Soddisfazione per l’esito positivo della riunione è stata espressa dai dirigenti della sezione Hockey e da tutto il Cus Pisa, da sempre attento alle fasce di età più giovani e ai progetti di contrasto al drop-out sportivo.
Il 20 novembre la presentazione del volume al Cus Pisa
Il CUS Pisa ha organizzato il libro "Sport universitario, un'idea in movimento da 100 anni" a cura di Antonio Dima, Roberto Fabbricini, Antonio Lombardo e Valter Rosso.
Questo volume celebra un secolo di storia dello sport universitario, ne ripercorre le tappe fondamentali e riflette sul futuro del movimento sportivo nei contesti accademici. Sarà un’occasione speciale per condividere idee, valori e prospettive che ci ispirano a sostenere e valorizzare il legame tra sport e università, tra sport e sistema scolastico.
Mercoledì 13 novembre una tavola rotonda per raccontare il progetto pluriennale del Cus Pisa con le scuole
La sezione hockey del CUS Pisa ha avviato da alcuni anni un progetto di integrazione del percorso formativo scolastico di tipo ludico-sportivo per gli alunni degli ultimi anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, in stretta collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e il corpo docente dei singoli plessi e scuole.
Ne parleremo mercoledì 13 novembre dalle 17:30 al Cus Pisa
La città di Pisa torna a ospitare, dal 7 al 10 novembre, una delle sei tappe della Coppa del Mondo di scherma paralimpica. L'evento, che si svolgerà sulle pedane del PalaCus, è stato presentato questa mattina nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti. Si tratterà del primo impegno a livello mondiale dopo i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
In conferenza stampa sono intervenuti l'assessore allo sport del Comune di Pisa Frida Scarpa, l'assessore alla disabilità del Comune di Pisa Giulia Gambini, il delegato Unipi per i rapporti con il territorio Marco Macchia, il vicepresidente del comitato organizzatore Daria Marchetti, il consigliere della federazione italiana scherma Alberto Ancarani, il coordinatore Team Italia Dino Meglio, il CT del fioretto paralimpico Simone Vanni e l'atleta Marco Betti, che a Parigi ha conquistato l'argento nel fioretto maschile individuale cat. A., il presidente di Pisa Scherma Giovanni Calabrò, il presidente del CUS Pisa Giuliano Pizzanelli.
“A pochi mesi dai successi di Parigi 2024, la grande scherma paralimpica torna in pedana e lo fa qui a Pisa, per la prima tappa della Coppa del Mondo. Un evento prestigioso ed emozionante a cui l’Università di Pisa è onorata di poter contribuire, anche quest’anno, con i suoi impianti sportivi presso il CUS - ha dichiarato il professor Marco Macchia, Delegato del Rettore per i rapporti con il territorio – Il nostro Ateneo si riconosce totalmente nei valori dello sport e nel binomio Sport e Studio, come testimoniato dal percorso “Dual Career”, che si prefigge proprio di poter conciliare lo studio con l’attività sportiva ad alto livello agonistico. Le atlete e gli atleti paralimpici che, in questi giorni, arriveranno a Pisa da tutto il mondo, porteranno la loro testimonianza di come lo sport sia importante nel proprio percorso di vita ed in generale nella costruzione di una società realmente inclusiva. In questo saranno un prezioso esempio per tutti i nostri studenti e le nostre studentesse, in modo che si avvicinino in numero sempre maggiore alla pratica sportiva sia agonistica che non, anche potendo fruire degli impianti sportivi universitari presso il CUS Pisa”.
“La coppa del mondo di scherma paralimpica, un evento internazionale a pochi mesi dalle paralimpiadi 2024, si terrà nel nostro territorio – ha dichiarato l’assessore allo sport del Comune di Pisa Frida Scarpa – Durante questa seconda consiliatura, l’amministrazione ha lavorato costantemente per valorizzare lo sport e promuovere un numero sempre maggiore di eventi sportivi a Pisa. Siamo orgogliosi che una federazione come quella della scherma, tanto importante a livello nazionale, si affidi alla nostra città per eventi di questo calibro. Giunta alla nona edizione, la competizione si incarica di trasmettere i valori fondamentali dello sport e dell’inclusione. Si tratta di un appuntamento che porta nella nostra città atleti da tutto il mondo, e continueremo a impegnarci per mantenere questa competizione di grande prestigio come appuntamento fisso nel nostro territorio. Invito tutti, giovani e famiglie, ad assistere a questo evento al Cus, per condividere un momento educativo davvero importante per tutta la cittadinanza”.
“Siamo molto orgogliosi di ospitare ancora una volta la Coppa di Scherma Paralimpica a Pisa – ha affermato l’assessore alla disabilità del Comune di Pisa Giulia Gambini – questa settimana e che evidenzia la grandezza della storica tradizione schermistica pisana. Questo importante evento sportivo internazionale, dopo i grandissimi successi ottenuti dagli atleti azzurri nelle recenti paralimpiadi di Parigi, rappresenta un'opportunità per promuovere sempre di più gli sport per persone con disabilità, non solo ai livelli agonistici e massimi come quelli rappresentati dagli atleti che potremo ammirare, ma a tutti i livelli e valorizzare lo sport come diritto al benessere per tutti. Pisa è da sempre una città che valorizza l'inclusione e l'accessibilità, e questo evento è un passo significativo verso un futuro in cui ogni individuo possa esprimere tutto il proprio potenziale umano e sportivo. Ancora una volta potremo ammirare campioni di scherma provenienti da tutto il mondo che si sfideranno dando dimostrazione di qualità atletiche ai massimi livelli ma che potranno altresì dimostrare quante e quali siano le opportunità per le persone con disabilità”.
Il programma. Il primo giorno di gare sarà giovedì 7 novembre. Sono due le prove di spada femminile con la categoria A che non vedrà in pedana atlete italiane mentre nella categoria B ci saranno Alessia Biagini e Julia Anna Markowska. Due le gare maschili, in questo caso di fioretto: nella categoria A iscritti Emanuele Lambertini e l’argento parigino Matteo Betti, nella B Michele Massa e Gianmarco Paolucci. Venerdì 8 le prime due gare di sciabola. Per la categoria A spazio per Gabriele Maria Albini e il bronzo paralimpico Edoardo Giordan; nella categoria B in gara Davide Costi, Andrea Jacquier e Gianmarco Paolucci. Nella stessa giornata due le gare di fioretto femminile, con la capitana Loredana Trigilia nella categoria A e Alessia Biagini nella B. L’ultima giornata di prove individuali andrà in scena sabato 9. Nella spada maschile A tre italiani al via: Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini e Gabriele Maria Albini. Nella categoria B ben cinque gli atleti che rappresenteranno il Tricolore: Davide Costi, Salvatore De Falco, Luigi Fioretti, Michele Massa e David Spiga. In campo femminile spazio alla sciabola. Nella categoria A ci sarà Loredana Trigilia, nella B Julia Anna Markowska. Domenica 10 novembre si chiuderà il weekend con le gare a squadre open (due uomini e due donne) sia di spada che di fioretto. tutte le fasi finali trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube FederschermaTV1 e sulla pagina ufficiale Facebook della Federazione Italiana Scherma.
La tappa di Coppa del Mondo di scherma paralimpica Pisa 2024, che sarà preceduta da un allenamento collegiale a Tirrenia, vedrà la Nazionale azzurra guidata dal Coordinatore Dino Meglio e dei CT Simone Vanni per il fioretto, Marco Ciari per la sciabola e Francesco Martinelli per la spada.